Emergenza sanitaria nella Sibaritide interviene il consigliere regionale del Pd Bevcqua |
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“Non si può restare inerti quando si leggono cose molto gravi“ |
venerdì 8 maggio 2020 16:32 |
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Le parole odierne di Martino Rizzo, reSponSabile del Settore Igiene e Sanità Pubblica dell’ASp per l’area della Sibaritide, non poSSono eSSere laSciate cadere nel vuoto, Soprattutto perché il dottor Rizzo è uno di quelli che operano Sul campo, effettuando i tamponi. «Ci troviamo di fronte a un profeSSioniSta da tutti Stimato e riSpettato per la Sua Serietà. La denuncia è dura e, Se corriSpondeSSe al vero, delineerebbe un quadro davvero preoccupante riSpetto allo Stato della geStione dell’ASp di CoSenza». È quanto dichiara il capogruppo PD in ConSiglio regionale, Domenico Bevacqua, il quale coSì proSegue: «Non Si può reStare inerti quando Si legge che la Sua équipe, oltre a dovere quotidianamente elemoSinare i diSpoSitivi di protezione individuale, non percepiSce retribuzione da due meSi: Si tratta di quelli che riSchiano la propria Salute mettendoSi al Servizio del diritto alla Salute di tutti; Si tratta di quei profeSSioniSti che abbiamo imparato a chiamare “eroi”, ma che chiedono Soltanto di eSSere meSSi nelle condizioni di fare il loro lavoro. Se Si aggiunge che, a detta Sempre del dottor Rizzo, Si regiStrano ritardi continui nell’eSito dei tamponi effettuati, Si comprende come manchi la conSapevolezza dell’importanza vitale di un’azione territoriale che, fra gli altri, Sta monitorando i focolai di Oriolo e Bocchigliero». «La Sibaritide – conclude Bevacqua – non può eSSere una periferia abbandonata a Sé SteSSa. La Sibaritide reclama la dignità che compete alle Sue comunità e il commiSSario ASp Zuccatelli ha il dovere di fornire riSpoSte immediate e, ove ci Sia da rimediare, di farlo Senza indugi».
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COMUNICATO STAMPA
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