Corigliano-Rossano: Lettera aperta di un dirigente scolastico sull’emergenza coronavirus |
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La dirigente dell’Istituto Comprensivo “Alessandro Amarelli” Tiziana Cerbino «Non ci facciamo abbattere dal virus ma consolidiamo l’unità educativa»“ |
venerdì 6 marzo 2020 16:42 |
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L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci sta mettendo a dura prova. Privati, aziende, famiglie, comunità e singoli sono chiamati a fare la loro parte contro un virus, il Covid-19, partito dall’altra parte del mondo e arrivato tra di noi. Ma in tutte le grande epidemie della storia, anche in quelle più mortifere e distruttive, vi è stata sempre una fiaccola di luce: la cultura. Basti pensare ai gioielli della letteratura italiana come I Promessi Sposi di Manzoni e il Decameron di Boccaccio, opere immortali che ci hanno insegnato come l’uomo può essere fragile e inerme di fronte allo sconforto e alla paura.
Ma la cultura, nel mondo di oggi civilizzato e digitalizzato, si può tradurre in un edificio bellissimo, pieno di vita e fatto di persone, muri, libri e insegnamenti: la scuola. Ora, però, il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso che tutti gli istituti dovranno rimanere chiusi fino – si spera – al 15 marzo. È normale sentirsi come in un deserto senza bussola. In questo momento è fondamentale il compito di chi, come i dirigenti scolastici, silenziosamente e laboriosamente lavorano tutto l’anno per far sì che le nuove generazioni crescano nella rettitudine del sapere e della ragione.
Una lettera aperta, come quella della Dirigente dell’istituto comprensivo “Alessandro Amarelli” Tiziana Cerbino, può essere un palliativo in questo momento di grande incertezza: «Carissimi alunni, genitori, docenti, l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo a livello nazionale ci mette tutti a dura prova sia come persone e sia come educatori. Le aule vuote ed il silenzio assordante dei corridoi è per me motivo di grande sofferenza. Ci viene chiesto un grande sforzo, che non ha precedenti e che va contro l’umanità, quello di mantenere le distanze tra di noi, dell’auto-isolamento, della sospensione delle attività didattiche e di tutte le forme di aggregazione sociale. Pertanto, mai come in questo momento, vi chiedo di non abbattervi, di non perdervi d’animo, ma di rafforzare e consolidare ancora di più l’unità educativa che ha da sempre contraddistinto la nostra scuola».
Fondamentale, sottolinea Tiziana Cerbino, è continuare anche tra le difficoltà: «Mi sto attivando, con un gruppo di docenti, per mettere in atto forme di didattica a distanza ed altre strategie educative utilizzando le risorse delle tecnologie informatiche. Nelle prossime ore vi verranno date istruzioni precise. Solo con la collaborazione di tutti e di ciascuno riusciremo a superare anche questo momento difficile».
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COMUNICATO STAMPA
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