Lettera al bue e all’asinello… da inviare ai Dirigenti che vietano il Natale nelle scuole |
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lunedì 27 novembre 2017 18:51 |
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Cari amici, del mio presepe, che con il vostro calore, dopo 2000 anni, continuate a scaldare il bambino Gesù, anche quest’anno arriva il Santo Natale e anche quest’anno il presepe, che vi ospita, suscita polemiche. Siete diventati motivo di disturbo alla sensibilità dei bambini non cristiani, esporvi potrebbe provocare disturbi piscologici. Addirittura non si parla più della recita del Natale ma della recita d’inverno. Si parla di stato laico, di indipendenza da ogni espressione di religione eppure questi signori, per una quindicina di giorni, partiranno per le vacanze di Natale e allora a cosa servono queste vacanze? Cari Dirigenti scolastici aprite i vostri uffici il 25 dicembre, non chiudete le porte delle vostre scuole se per voi il Natale e’ “niente”...asinello e bue se non trovate più spazio nella nostra Nazione, sul nostro territorio, vi aspetto a casa mia, per voi c’è sempre posto e anche se ho già 5 presepi lo spazio si trova sempre... mentre Maria e Giuseppe li troveremo in giro come 2000 anni fa, perché non c’è posto per loro in albergo... purtroppo ci sono ancora tanti Erode. Un saluto al canto di “Tu scendi dalle stelle” anche se abbiamo trasformato il mondo e lo abbiamo trasformato in una misera stalla.
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Francesco Caputo
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