Fusione, accesi i riflettori su alcune problematiche |
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martedì 19 settembre 2017 10:13 |
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Se negli ultimi mesi s’è acceso un vivace e salutare dibattito sulla fusione fra le città di Corigliano e Rossano, credo che il merito sia tutto dell’Amministrazione Geraci che ha posto sul tavolo della discussione alcuni problemi preliminari, centrali, importanti e determinanti prima che si prenda una decisione sulla fusione fra le due città. Problemi quali il quorum da fissare prima del referendum, quali la maggioranza qualificata e autonoma di ogni città che vota, quali un piano di fattibilità preliminare prima di andare a votare sono stati sollevati dall’Amministrazione Geraci e riconosciuti validi dai consiglieri regionali Greco e Sergio e dallo stesso consigliere regionale Graziano, presentatore del disegno di legge sulla fusione. Stranamente, e la cosa lascia molto da pensare, non sono mai stati considerati attentamente dall’Amministrazione di Rossano. Credo che sia stato un merito aver posto l’attenzione su questi aspetti, perché i cittadini erano ignari e disinformati sulle vicende referendarie . Adesso si stanno informando, stanno aprendo gli occhi, chiedono di sapere il perché delle resistenze a cambiare le norme. Il fatto che accanto all’azione dell’Amministrazione ci sia stato un attivismo autonomo di cittadini che hanno fatto ricorso ai giudici, ha aiutato ancora di più a capire come l’argomento fusione finora sia stato banalizzato e portato avanti solo con slogans, al chiuso di locali e gestito dai soliti pochi professionisti introdotti. L’aver acceso i riflettori sui contenuti, sulle modalità, sulla programmazione necessaria,elementi sui quali deve basarsi la fusione, l’avere scoperto che tutto ciò manca e che si sta costruendo un progetto bello sulla sabbia, il constatare che ancora si fa in tempo a fermarsi per raddrizzare il percorso e far partecipare la gente con fiducia a costruirlo , credo che vada ascritto,e lo ripeto, a merito del sindaco Geraci , della sua Amministrazione, dei consiglieri che lo sostengono, per il bene e l’interesse della cittadinanza tutta e a tutela della corretta informazione.
Angelo Caravetta
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COMUNICATO STAMPA
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