MOVIMENTO CENTRO STORICO: “SINDACO GERACI DIA UN SENSO AL SUO MANDATO“ |
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giovedì 10 marzo 2016 19:13 |
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Arriva il momento che l’uomo, in particolare se politico non può fare più del male fatto, lei non ha prodotto nessun miglioramento rispetto al passato. La mia tesi, consiste nel riconoscere che lei, il passato (per esempio l’esperienza De Rosis) l’ha distrutto. Può essere d’accordo o no, meglio di lei aveva incominciato la signora Straface, poi i fatti le hanno dato torto, tanto da decretarne la fine politica. La sua politica, la sua amministrazione ha gettato la città nell’immobilismo, nel silenzio, ha distrutto il passato, ciò che di buono qualcuno aveva realizzato. Toccherà al suo successore (nella speranza sia una persona onesta, capace a riportarci in un’altra realtà) fare meglio di lei. La mia non è ironia o innocenza, ma è rabbia! Penso che il suo atteggiamento, definiamolo post moderno, nell’era Renziana fa si che gli fa amare, amministrare il territorio a modo suo. E’ come quella persona che ama una donna molto colta, però non può dirle “ti amo disperatamente”. Lei sa che le sue azioni politiche, i suoi provvedimenti, veramente pochi non hanno portato giovamento a buona parte dei coriglianesi, e lei lo sa. A questo punto avendo spogliato la vostra falsa innocenza e quella della sua amministrazione, è tempo di non parlare di buona fede. Forse lei ama Corigliano in un momento, in una epoca di innocenza perduta. Il fatto è che chi sta al suo gioco, compresa la opposizione, ha ricevuto se non una dichiarazione d’amore, almeno vantaggi politici ugualmente. Nessuno della sua amministrazione è immune da colpe, tutti, giocate coscientemente e con piacere al massacro, al peggio, incapaci a capire e risolvere i problemi più impellenti , sarà per questo forse che rifiutate la sfida con il passato e il confronto con la società civile. E’ possibile anche che al vostro terzo mandato non avete capito il gioco dell’amministrare il territorio, pretendendo pure di essere presi sul serio, nonostante la sua amministrazione sia composta prevalentemente da giovani, tutti a lei sottomessi. Ha fallito nel raggiungere quel pubblico vasto e popolare che l’ha votata, a vincere sono solo i suoi sogni, significa fare avanguardia inutile e snobbarci anche quando denunciamo i bisogni reali: pressione fiscale, (bollette Tarsu alle stelle) servizi essenziali carenti, tassa depurazione illegale, carenze di politiche ambientali, trasparenza amministrativa poca o assente ecc. ecc. L’operato della sua amministrazione, del suo governare, sono difficili da essere esaminati con altrettanta chiarezza, al contrario dell’amministrazione De Rosis dove politici della sua maggioranza (ed i nomi sono noti) lo hanno boicottato perchè non si è piegato alle loro esigenze. Oggi la politica, l’amministrare è tutto mascherato, virtuale, falso. In ogni caso, c’è una faccenda che mi ha divertito, ogni qualvolta che il Movimento ha scritto cose vere, lei consciamente si è alterato, non si è scomposto credendosi un dittatore, tanto da arrogarsi il diritto di scavalcare la democrazia, ignorando il confronto, le richieste del popolo, anche di quelli che lo hanno sostenuto in campagna elettorale. I suoi atteggiamenti, le sue posizioni denotano idiosincrasia, paura al confronto. Lei non tollera che qualcuno abbia una propria idea, non tollera se queste non coincidono con le sue. Non è possibile, che le solo idee buone siano le sue, mentre quelle degli altri sono retrò, o come le definisce lei posizioni comuniste, appartenenti al passato, un passato da dimenticare in fretta. Del resto andate a farlo in culo tutti. La vostra politica e quella della opposizione illude il lettore ingenuo, sino alla fine, così che il lettore ingenuo non si accorge che si tratta di un giallo dove si scopre assai poco. La sua politica si dirama in tante altre storie, tutte rivolte ad altre congetture e storie diverse, concentrate tutte intorno al bene di pochi, una politica astratta, virtuale rispetto alla complessità del territorio. Questo fa si che è impossibile che ci sia una storia che annoveri il suo terzo mandato, nella storia Coriglianese, non ci sarà nemmeno posto dei suoi 5 anni trascorsi sullo scranno del parlamento nazionale, le potrà sembrare crudele questa riflessione, ma è così, nessuno se ne è accorto , nessuno ricorda le cose che ha fatto nei 5 anni per l’economia del territorio. Oltre ad ignorarci, ci ha preso per i fondelli, questa volta non si arrabbi, non si scomponga, non perda la pazienza, accetti serenamente il nostro sfogo, e non creda che in futuro, saremo disposti ad elemosinargli qualche incontro!
Per il movimento centro storico. Luzzi Giorgio
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COMUNICATO STAMPA
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