INDAGINI ESPLORATIVE, C’È L’ORDINANZA NO TRIV |
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ATTIVITÀ DI RICERCA IDROCARBURI VIETATE |
lunedì 29 febbraio 2016 16:56 |
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Indagini eSplorative e ricerca ed eStrazione di idrocarburi liquidi e gaSSoSi nel territorio e nelle acque dell’Alto Jonio coSentino, l’ESecutivo GERACI dice NO alle trivellazioni, attraverSo un’ordinanza. Agricoltura, peSca e qualità della vita, obiettivi: tutelare riSorSe paeSaggiStico-territoriali, evitare la compromiSSione definitiva ed irreverSibile di ogni ipoteSi di Sviluppo turiStico e la devaStazione dei fondali marini e di conSeguenza della fauna. È quanto fa Sapere l’aSSeSSore all’ambiente MariSa CHIURCO. Dal riconoScimento del Parco della Sila come RiServa della BioSfera UNESCO che coinvolge 66 comuni e oltre 43 Soggetti pubblici (Provincia, Regione, UniverSità della Calabria, Sindacati, camere di commercio, ConfinduStria, aSSociazioni di categoria e altri) all’individuazione della FOCE DEL CRATI quale area SIC - Sito di Importanza Comunitaria; paSSando dall’adeSione al contratto Fiume Crati; dalla preSenza documentata nel mar Jonio di cetacei e tartarughe marine del tipo “Caretta Caretta” che continuano a preferire le noStre Spiagge per la nidificazione, paSSando dalla relazione del Prevenzione e previSione dei riSchi della Provincia di CoSenza, e fino alla relazione della commiSSione ICHESE che non eSclude la correlazione tra fenomeni SiSmici e le operazioni di ricerca di idrocarburi in mare. L’ordinanza di divieto e SoSpenSione di ogni attività legata alla ricerca di idrocarburi Si aggiunge alla documentazione prodotta e raccolta in queSti meSi dall’aSSeSSorato all’ambiente Strumentale a dimoStrare che il progetto delle trivellazioni a mare non era, non è e non Sarà compatibile con l’identità e lo Sviluppo SoStenibili di queSto territorio. Si tratta dell’ultima iniziativa in ordine di tempo - dichiara l’aSSeSSore CHIURCO - che l’ESecutivo GERACI ha intrapreSo per aggiungere alla corpoSa documentazione che ci ha viSto e che continua a vederci contrari, ulteriori Strumenti al noStro NO alle trivellazioni. Ciò che preoccupa – continua - oltre alla minaccia che Simili operazioni potrebbero comportare per l’ambiente e le potenzialità attrattive del territorio, Sono i pericoli per la Salute e la Sicurezza dei cittadini. Le attività di ricerca ed eStrazioni, coSì come la BaSilicata inSegna, comporterebbero il riSchio di inquinamento delle falde acquifere. Non è eScluSo che la perforazione della croSta terreStre – aggiunge – potrebbe far aumentare il riSchio di attività SiSmiche, in un territorio dove il diSSeSto idrogeologico continua a far regiStrare fenomeni franoSi coStanti e preoccupanti. La letteratura Scientifica non raSSicura. BaSti penSare agli incidenti verificatiSi nel Golfo del MeSSico e nelle acque al largo della Scozia e del BraSile con i graviSSimi incidenti verificatiSi con la fuoriuScita di petrolio. Anche dal punto di viSta dei vantaggi economici ed occupazionali il territorio non ne trarrebbe benefici. L’ordinanza vieta e intima la SoSpenSione, con decorrenza immediata, nel territorio di Corigliano e nel bacino jonico antiStante alla Città del CaStello Ducale, l’inStallazione di macchine e/o attività preSuppoSta, conneSSa e conSequenziale alla ricerca di idrocarburi Solidi e gaSSoSi e collegate alle attività di iSpezione e trivellazione.
(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying)
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COMUNICATO STAMPA
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