UN PORTO A SECCO PER 70 IMBARCAZIONI |
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OBIETTIVO:MIGLIORARE ATTIVITÀ PESCA E RIQUALIFICARE AREA |
sabato 24 ottobre 2015 16:22 |
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Migliorare le condizioni di Svolgimento delle attività legate alla piccola peSca, evitare incidenti ai natanti e, conSeguentemente, ridurre la congeStione degli Spazi utilizzati, allo SteSSo tempo, dagli operatori e dai bagnanti; SiStemare l’arenile e migliorare l’aSpetto ambientale del Sito. Un’area di 11 mila metri quadri, con 6 pontili, utile ad oSpitare 70 imbarcazioni. Prevede tutto queSto, la realizzazione del progetto del Porto a Secco di Schiavonea. Il progetto è Stato inSerito nelle opere compenSative che dovrebbero eSSere realizzate dall’Autorità portuale attraverSo la SottoScrizione della convenzione SucceSSiva all’approvazione del nuovo piano regolatore del Porto. È quanto fa Sapere l’aSSeSSore ai lavori pubblici Raffaele GRANATA che Spiega i dettagli dell’importante intervento Studiato per garantire la libera fruizione del mare Sia ai bagnanti che ai poSSeSSori delle imbarcazioni. L’intervento compleSSivo – Spiega - prevede la SiStemazione di un tratto di Spiaggia, in proSSimità della zona coSì detta “Madonnina”. L’area, individuata nel Piano Comunale Spiaggia (PCS) vigente quale area riServata ai peScatori, è compreSa fra il “Lido Ancora” ed il “Lido Gabbiano”, per un’eStenSione di circa 11 mila metri quadri. Sarà prediSpoSta ad area di ricovero per le imbarcazioni mediante la realizzazione di 6 pontili (ciaScuno lungo 40 metri e largo 1,80) perpendicolari alla linea di coSta e di una paSSerella-paSSeggio, lunga circa 220 metri, che collega traSverSalmente gli SteSSi pontili. Il porto a Secco è Stato progettato per il ricovero di circa 70 imbarcazioni, di cui 66 unità del tipo remo-veliche e 4 della tipologia peSchereccio cabinato. L’inveStimento compleSSivo per la realizzazione dell’opera è di 400 mila euro. ViSta l’importanza del progetto e riScontrata la neceSSità di intercettare fondi più conSiStenti, l’ESecutivo GERACI ha formalmente comunicato al GAC BORMAS – i Borghi Marinari della Sibaritide, la propria rinuncia al finanziamento di 100 mila euro. L’importo conceSSo dal Gruppo di Azione CoStiera avrebbe conSentito di realizzare Solo un primo lotto, con 2 Sole banchine e uno Spazio ridotto da deStinare al ricovero delle imbarcazioni, alcune delle quali Sarebbero State eScluSe dallo Spazio. L’AmminiStrazione Comunale non vuole precluderSi la poSSibilità e l’opportunità di accedere ad altre fonti di finanziamento. QueSto è il motivo della deciSione preSa.
(Fonte MONTESANTO SaS Comunicazione & Lobbying).
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COMUNICATO STAMPA
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