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Emergenza Covid-19: Per L’ISS se si riaprisse tutto adesso entro l’8 giugno le terapie intensive sarebbero sature
Ed è proprio alla luce di questo studio che il Governo ha deciso di procedere gradualmente
 martedì 28 aprile 2020 19:06
Emergenza Covid-19: Per L’ISS se si riaprisse tutto adesso entro l’8 giugno le terapie intensive sarebbero sature Se si riaprisse tutto, le terapie intensive sarebbero di nuovo sature entro l’8 giugno. E’ l’avvertimento contenuto in un documento dell’Istituto superiore di sanità (ISS). Il contenuto è stato divulgato oggi dal “Fatto quotidiano” e sarebbe da una settimana nelle mani del governo e del Comitato tecnico scientifico (che lo ha adottato). Come riporta il Fatto, questo documento spiega la cautela mostrata dall’esecutivo nel procedere con la Fase 2. Essa partirà comunque dal 4 maggio, scadenzando però le riaperture fino a settembre (le scuole) e oltre (il comparto degli spettacoli dal vivo). «Lo studio – scrive il Fatto – presenta 92 possibili scenari e il più drammatico è alla lettera A. Se si riaprisse quasi tutto, “il tasso di riproduzione del virus Rt (cioè la previsione del numero medio di contagi a partire da una persona che ha contratto il virus, ndr ) tornerebbe sopra 2. Tornerebbe tra il 2,06 e il 2,44 per una media di 2,25 e le terapie intensive – dice l’Iss – che pure sono state potenziate, sarebbero di nuovo sature in meno di 40 giorni, l’8 giugno». «Questo accadrebbe facendo ripartire tutto – si legge ancora -. Facendo ripartire industria, edilizia e commercio collegato, ma anche hotel e ristoranti senza limiti d’età per i lavoratori, senza telelavoro, con le scuole aperte e il ritorno alla normalità nel tempo libero e nell’uso dei mezzi pubblici. Riaprire le scuole – chiude il report – innescherebbe una nuova e rapida crescita dell’epidemia. La sola riapertura delle scuole potrebbe portare allo sforamento del numero di posti letto in terapia intensiva».
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