Il Museo Archeologico della Sibaritide celebra l’identità mediterranea con “LINFA: essenze dalla terra” |
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Mito, archeologia e cultura dell’olio |
giovedì 5 giugno 2025 17:20 |
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Il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, cuore pulsante della memoria magno-greca in Calabria, si prepara ad accogliere un evento dal sapore antico e dalla visione contemporanea: il 14 giugno alle ore 18 prende il via “LINFA: essenze dalla terra”, mostra immersiva e sensoriale dedicata alla cultura millenaria dell’olio, tra archeologia, mito, gusto e innovazione. Un’iniziativa ideata dai Parchi Archeologici di Crotone e Sibari in collaborazione con l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ARSAC), che anticipa la seconda edizione di Vinitaly and the City, in programma nel Parco Archeologico di Sibari dal 18 al 20 luglio.
Un viaggio multisensoriale tra storia e olivo Concepita come un percorso che intreccia archeologia e narrazione sensoriale, “LINFA” si articola in sette sezioni tematiche, dalle origini della coltivazione dell’olivo in epoca preistorica fino agli usi simbolici e culturali dell’olio nell’antichità. Esposti reperti unici, come i noccioli di olivo ritrovati nel sito di Broglio di Trebisacce e la ricostruzione a grandezza naturale di un magazzino di pithoi, torchi, strigili e splendide anfore panatenaiche. Un racconto che si completa con strumenti digitali, realtà aumentata, video e fotografie fornite dal Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Olio di Calabria IGP.
Al centro dell’esposizione, l’ulivo come simbolo di pace, saggezza e continuità, testimoniato anche dalla proiezione di un estratto dall’Odissea, a sottolineare il ruolo dell’albero nella cultura greca.
Degustazioni, showcooking e “Saturday Ionic Tapas Night” Accanto al percorso espositivo, la mostra include una vivace sezione gastronomica che si apre con quattro serate esclusive: le “Saturday Ionic Tapas Night”, in programma nel grande giardino del Parco, ogni sabato dal 14 giugno al 5 luglio. Protagonisti saranno quattro chef iconici della costa ionica, che proporranno piatti creativi ispirati alla tradizione locale, abbinati ai vini dei principali terroir calabresi:
14 giugno: Giuseppe Gatto (area di Trebisacce)
21 giugno: Peppe Pucci (territorio cirotano)
28 giugno: Caterina Ceraudo (chef stellata di Dattilo)
5 luglio: Daniele Campana, con le sue pizze ispirate alla Sibaritide
Il format punta a una sinergia tra archeologia e gastronomia, esaltando il paesaggio calabrese come scrigno di biodiversità, saperi e sapori.
“Sibaritico”: l’olio extravergine che nasce dal Parco Durante la serata inaugurale sarà presentato “Sibaritico: l’extravergine del Parco”, un nuovo progetto di valorizzazione integrata promosso dall’impresa sociale Catasta e dal Consorzio Aion. Si tratta di un olio prodotto con le olive raccolte a mano dagli ulivi presenti nell’area archeologica, frutto di un’agricoltura sostenibile che restituisce senso e continuità al paesaggio storico.
Con un packaging ispirato alla lekythos (antico contenitore di oli profumati), Sibaritico diventa un oggetto narrativo, espressione dell’identità mediterranea che unisce memoria, bellezza e sostenibilità. Un ponte tra il passato dei Sibariti – celebri per il culto del lusso e del piacere – e il presente, con un’offerta esperienziale che rafforza la fruizione culturale del Parco.
Arte, benessere e bellezza: il palinsesto di Linfa Il calendario di LINFA è ricco di appuntamenti di alto profilo. Sabato 28 giugno si inaugura la mostra “Copia-Copiae”, con le gigantografie dall’archivio di Claudio Abate. Sabato 12 luglio, invece, è previsto il convegno “Benessere e Bellezza: la cultura Sibarita nel futuro con BHICA”, un approfondimento sui valori esportati dalla cultura magno-greca nel mondo del lusso e del wellness contemporaneo, in collaborazione con la Luxury Maison del Pollino.
Una Calabria che racconta se stessa “Con LINFA abbiamo voluto restituire centralità a un simbolo del Mediterraneo come l’olio d’oliva – ha dichiarato Filippo Demma, direttore dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari – raccontandone non solo la storia millenaria, ma anche il profondo valore culturale che lo lega all’identità della Magna Grecia. L’archeologia non è mai ferma: dialoga con il territorio, con il presente e con chi lo abita”.
“LINFA” si configura quindi non solo come mostra, ma come esperienza immersiva e partecipativa, pensata per un pubblico ampio: appassionati di storia, food lovers, operatori culturali, turisti e famiglie. Un’occasione per scoprire – o riscoprire – la Calabria nella sua forma più autentica: terra fertile di linfa, di memoria, di futuro.
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COMUNICATO STAMPA
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