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Corigliano-Rossano. Lorenzo Fusaro è morto combattendo con la grande forza del suo carattere.
Il decesso è avvenuto presso l’Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano
 martedì 21 aprile 2020 20:26
Corigliano-Rossano. Lorenzo Fusaro è morto combattendo con la grande forza del suo carattere. Vinto da un male che, purtroppo, non lascia scampo è deceduto oggi Lorenzo Fusaro, 69 anni, ragioniere e commercialista, volto conosciuto ed apprezzato a Corigliano e non solo: Fusaro è stato consigliere provinciale e consigliere comunale nelle file di Rifondazione Comunista. Ha fatto parte dell’assise civica per tre consiliature: 1993, 1997 e 2001. In queste ore vari sono i messaggi di amici e compagni di partito che sottolineano l’umanità, la competenza, la disponibilità verso chi era in difficoltà. Questi sono alcuni di quelli pervenuti.
Cosimo Esposito
Dopo una lunga e tenace battaglia contro un brutto male, è venuto a mancare ai cari familiari Lorenzo Fusaro, tra l’altro mio carissimo compare. Scompare un uomo appassionato, positivo, costruttivo, che ha sempre lottato con impegno diretto e in prima persona nel partito comunista per l’affermazione dei principi dell’eguaglianza e della fratellanza tra gli esseri umani. Anche professionalmente ha sempre operato con saggezza, umanità e umiltà, avviando al lavoro i figli nel solco degli stessi principi da lui perseguiti in tutta la sua vita. Negli ultimi tempi ha affrontato la battaglia contro il male con serenità e con coraggio, sminuendo le sofferenze patite, senza mai ritenersi sconfitto. Resta per chi lo ha conosciuto un bell’esempio da seguire per rendere migliore il vivere quotidiano. Alla moglie e ai figli un forte e commosso abbraccio.

Luciano Manfrinato
Caro compagno, caro Lorenzo la tua scomparsa ci lascia in eredità valori come la coerenza e l’impegno civile, umano, la passione per il prossimo. Qualità da riscoprire e tutti noi, specialmente in questo momento di difficoltà che stiamo vivendo, ti ricordiamo in prima fila nelle battaglie per i più deboli, per gli emarginati, nella lotta contro le ingiustizie di questo mondo. Tutto questo, che non è poco, non va via con te, ma rimane, come rimane il tuo ricordo dentro ognuno di noi che, con te, abbiamo condiviso l’impegno politico in un’epoca dove la Politica, oltre che servizio era missione. Grazie caro compagno Lorenzo per avere condiviso con noi un significativo percorso sociale, umano e politico. Addio compagno il tuo ricordo è una traccia indelebile dentro di noi.

Alberto Laise
Oggi non è un bel giorno. Ci ha lasciato il compagno Lorenzo Fusaro. Ed in questo caso parlare di compagno non è assolutamente retorico. L’ho conosciuto 15 anni fa nelle sedi di Rifondazione Comunista. Ed abbiamo fatto insieme un pezzo di strada importante insieme. Ragionando, litigando (com’è d’abitudine se sei comunista), incazzandoci...andando comunque avanti seguendo quella che era la strada che il partito indicava. Modi di ragionare che ora sembrano lontani secoli ma che ti restano radicati dentro se sei fortunato. E noi lo siamo stati. Un leone dolce quando raccontava gli anni del PCI, quando ricordava i compagni che non c’erano più o s’erano persi nelle pieghe della vita. Non ricordo nemmeno più le tante volte che ci siamo ritrovati nel suo studio per cercare di organizzare una campagna elettorale, un congresso. Ricordo i giorni in cui cercavamo di fare la lista per le comunali nel 2010...li ho capito la generosità di Lorenzo. Un mettere in discussione, un mettere a rischio tantissimo per un’idea. Quello che in quelle ore hai fatto resta un segreto gelosamente custodito tra me te e Marida. Ed è un ricordo prezioso. Ci vedevamo di rado ultimamente, ma era sempre un piacere parlarti ed era un piacere sapere che la prima domanda era per il partito. E quando ti ho detto “ho lasciato. Ho preso la tessera del Pd“ (perché l’unico partito era il Prc), eravamo in un ristorante se non sbaglio... tu con tuo figlio, mi hai guardato dicendo “ma che cazzo hai fatto?“...E probabilmente avevi ragione.
Sei stato un compagno leale, duro, sempre fedele alle proprie idee. E resta oggi il rammarico profondo di non poterti accompagnare nel tuo ultimo viaggio come avresti meritato. Circondato dall’affetto della tua famiglia sicuramente ma anche con l’abbraccio di tutti noi che abbiamo attraversato un pezzo di strada con te. Ed avresti meritato quel drappo rosso che non è solo un simbolo, forse di un mondo che non c’è più, ma è soprattutto un’idea di cui abbiamo tanto bisogno. Quando sarà passata questa assurda condizione che ci tiene sospesi sarà obbligo di tutti noi renderti il doveroso ricordo. Lo meriti. Un abbraccio forte alla tua famiglia. È stato un piacere ed un onore averti conosciuto

Mario Gallina
È venuto a mancare, dopo una lunga e fiera battaglia condotta contro il male che non lo ha mai piegato nello spirito, l’amico e compagno Lorenzo Fusaro. Conclude il suo percorso da uomo per natura propenso e rivolto al superamento delle problematiche sociali affrontate da sempre in mille battaglie. Questa è stata la sua cifra di cittadino e di uomo impegnato politicamente oltre che da professionista per il quale la sua città lo piange e ne sente sin da oggi la mancanza! Questo maledetto virus ci ha tolto anche il privilegio di mandarti l’ultimo saluto a pugno chiuso! Che la terra ti sia lieve, Lorenzo!

Antonio Sciarrotta
Ci sono dei momenti nella vita di ognuno di noi quando trovare le parole per salutare un grande amico, nel suo ultimo viaggio, diventa difficile. Oggi è uno di quei momenti, perché non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per ricordare l’uomo, ovvero l’amico e compagno di mille battaglie Lorenzo FUSARO e la sua significativa missione sociale espressa nella nostra Comunità. Carissimo LORENZO, avendo potuto apprezzare la Tua straordinaria energia interiore, mi ero convinto che Tu avessi una particolare dispensa rispetto ai mali di questo mondo. Credevo, insomma, che avresti continuato per molti anni – a scrivere le appassionanti j’accuse pubbliche, le energiche prese di posizione contro le ingiustizie e soprusi. Con la Tua improvvisa scomparsa, invece, lo sgomento prima e il dolore, poi, ci ha sopraffatto. In questa mesta circostanza sarebbero molte le cose che avrei voluto ricordare di Te: la Tua fluida oratoria ed il tuo grande ed innegabile “sapere” (che tutti certamente Ti hanno sempre riconosciuto), così come la tua acuta vena graffiante e, più di tutto, la tua brillante opera quale precursore d’innegabile emancipazione culturale ed umana svolta a favore della nostra Comunità . Abbiamo avuto il grande privilegio di conoscerti e rispettarti, ricevendo la Tua stima pienamente contraccambiata. Ti ricordiamo, particolarmente, per le entusiasmanti discussioni dialettiche abitualmente intrattenute, sempre nel reciproco rispetto delle potenziali divergenze politiche!!! Abbiamo bene a mente il percorso emotivo ed intellettuale da Te svolto, non solo nell’ambito del partito, irradiando le coscienze altrui, talvolta assopite, che si rivelavano, dapprima diffidenti e timorose nei confronti dei tuoi modi, non sempre accondiscendenti, ma che poi iniziavano ad ammirarti per il Tuo spessore culturale, venendo inevitabilmente indotti ad apprezzarti ed esaltarti, a motivo dei Tuoi comportamenti e saggi suggerimenti. In tal senso, non dimentichiamo nemmeno quel sincero rapporto, fatto di tensione positiva e di leale stima, che negli anni sei riuscito a fissare – sacrificando con saggezza le spigolosità del tuo carattere. La notizia del tuo decesso ha originato in tutti noi autentici sentimenti d’incredulità e sconforto, nonché tristezza e contrarietà nel vedere smantellato, nostro malgrado e repentinamente, quel grande patrimonio di cultura, di stima e di affetti che avevi creato col tuo rigore di autentico cittadino, instancabile difensore civico, sempre attento nel renderti disponibile a risolvere i problemi dei soggetti socialmente più deboli. Mi permetto di ricordare, il filo d’ironia che Ti ha contraddistinto e che non è mai mancata nella tua vita, anche nelle antitetiche visioni dialettiche dell’ordinario vivere sociale. Amavi definirti, a giusta ragione, “l’ultimo dei comunisti”, un equilibrato pensatore “illuminista”, un consapevole “positivista”, un incrollabile “razionalista” e via di seguito. Sino a pochi mesi or sono Ti sei speso, nell’elargire consigli di comune condivisione d’intenti, di pacificazione e umana solidarietà, a conferma e dimostrazione del Tuo effettivo modo equanime di agire in questa vita terrena. La vera forza che ti contraddistingueva, inoltre, era caratterizzata dal non far pesare la tua riconosciuta vivacità intellettuale. In questa estrema circostanza ci hai fatto ricordare quante volte, nella difficoltà, hai saputo venirci incontro con comprensione e una generosità, volutamente discreta nella forma, ma efficace nella sostanza. Ricordiamo, in particolare, i tuoi punti di vista critici attraverso i quali eri in grado di fornire una lettura degli eventi al di fuori del coro, cercando soprattutto di sviluppare nei tuoi diretti interlocutori la capacità di collegare i fatti con un rapporto di causa-effetto, stimolando, provocatoriamente, il desiderio di ricerca e la capacità di valutazione su qualsiasi accadimento socio-culturale, indipendentemente da ogni giudizio precostituito. Oggi, ci rimane l’amarezza di non aver avuto la possibilità di conoscerti meglio, ma rimane, il conforto d’aver lasciato un ricordo vivo nelle persone che ti hanno incontrato e conosciuto. Sei stato uno stimolo per Tutti nel cercare di anticipare e vedere le cose con una visione diversa da come, certe volte, l’abitudinaria consuetudine voglia farle apparire. Con il tuo quotidiano agire hai fatto sentire la Tua umanità. Sei, in breve, una grande perdita, difficile da accettare. Ecco questo è stato l‘amico e compagno Lorenzo Fusaro che gli amici e compagni ricorderanno sempre con ammirazione ed edificante esempio. La terra Ti sia lieve, caro Lorenzo.
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