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POESIA DEL CORIGLIANESE LUIGI VISCIGLIA
 giovedì 4 febbraio 2016 09:03
POESIA DEL CORIGLIANESE LUIGI VISCIGLIA Dedico questa mia poesia a tutte le donne che hanno vissuto il dono della maternità e a quelle che hanno sperimentato sulla loro pelle il dolore.
Luigi Visciglia


NOI CHE RESTIAMO
Giugno 1976)

Questo componimento è stato scritto a seguito di una dolorosa vicenda accaduta
ad una neo-mamma, nel dare alla luce la sua creatura, il 7/12/1972.


Sono solo nella stanza.
In quella stanza dove
l’amor facemmo.
Tu sei partita.
Io son rimasto a soffrire.
Giro per la stanza vuota e
non trovo pace.
Il ricordo ti fa riapparire,
ed io ti vedo, ombra indulgente.
Fuori!
Le rose sono belle e profumate.
io molte ne incontro e
la sofferenza mia non alleviano.
Il loro profumo
non è lo stesso del tuo.
La loro voce
non è dolce come la tua.
Allora mi accorgo che
il vuoto
resterà vuoto,
in compagnia di un’ombra
BENIGNA.

Luigi Visciglia
    COMUNICATO STAMPA
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