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II° RAPPORTO SULL’INCIDENTALITÀ E LA MORTALITÀ STRADALE: CALABRIA E S.S.106 MAGLIA NERA D’ITALIA
 martedì 17 novembre 2015 11:10
II° RAPPORTO SULL’INCIDENTALITÀ E LA MORTALITÀ STRADALE: CALABRIA E S.S.106 MAGLIA NERA D’ITALIA Nel 2014, secondo il rapporto ACI-ISTAT presentato a Roma il 3 Novembre, si sono registrati in Italia 177.031 incidenti stradali che hanno causato la morte di 3.381 persone ed il ferimento di 257.147. Rispetto al 2013, il numero di incidenti in Italia è diminuito del 2,5% con una flessione dello 0,6% del numero di morti ed un aumentato del 16% dei feriti gravi. Il costo sociale dei sinistri stradali è stato di circa 18 miliardi di euro. La fascia di età più a rischio resta sempre quella dei giovani tra 20 e 24 anni con 268 vittime, ma aumentano i decessi tra gli over 75 che fanno registrare un +11,1%.

Dall’analisi del medesimo rapporto emerge che sono state 101 le vittime della strada in Calabria nel 2014. Esse fanno rilevare un indice di mortalità stradale di 3,8 decessi ogni 100 sinistri, in leggero aumento rispetto al 2013 con 3,5 decessi; pari al doppio della media nazionale (1,91%). Il numero totale degli incidenti sulle strade Calabresi è pari a 2.659 che hanno provocato 4.428 feriti.

In Calabria, rispetto al 2010, anno di riferimento dell’obiettivo ONU per il dimezzamento del numero di vittime sulla strada, si è avuta una diminuzione del 27% del numero di morti. Le strade calabresi con il più alto indice di mortalità (7,14 ogni 100 sinistri) sono le Strade Comunali Extraurbane, seguite dalle Statali (6,4) e dalle Provinciali (6,64).

Nel 2014, rimane pressoché invariato il numero di vittime nella provincia di Cosenza con ben 42 morti, seguita da Reggio 24, Crotone 14, Catanzaro 11 e Vibo Valentia 10. Negli ultimi 5 anni la Provincia di Cosenza non è mai andata al di sotto delle 40 vittime per incidente stradale. Dei 42 decessi in provincia di Cosenza, 7 sono quelli dovuti ad incidenti avvenuti sulla Strada Statale 18 e 6 sulla Strada Statale 106.

La S.S. 106 rimane l’arteria che fa registrare il numero più alto di incidenti con danni alle persone, ben 345 nel 2014, che hanno provocato 14 morti e 672 feriti. Entrando nel dettaglio dello studio eseguito sulla “strada della morte”, emerge che tra le province calabresi che attraversa, quella di Crotone presenta il più alto indice di mortalità (8,5 decessi ogni 100 incidenti), seguita da Cosenza (8,1), Catanzaro (2,4) e Reggio Calabria (1,4). Corigliano risulta essere il comune con il più alto numero di incidenti (30) e feriti (75).

Tra tutti, il dato più allarmante, è il seguente: il 44% degli incidenti avviene con uno scontro frontale-laterale, senza dubbio riconducibile agli innumerevoli accessi lungo l’infrastruttura o da uno scontro frontale-laterale che provoca l’80% degli incidenti mortali.

Nell’anno 2014 la SS106 in provincia di Cosenza ha registrato un numero totale di incidenti stradali pari a 89. Tra questi abbiamo avuto 6 incidenti mortali che hanno provocato 6 vittime, 52 incidenti con feriti che hanno provocato 131 feriti e 31 incidenti che hanno provocato danni a cose.

Rispetto all’anno precedente nel 2014 si ha avuto una leggera diminuzione del numero di incidenti stradali pari a solo 2 incidenti (-2,2%), più rilevante, invece, il dato sugli incidenti mortali che sono pari all’anno precedente, con un aumento del numero di incidenti con danni a cose che cresce dell’82,4%.

I mesi dell’anno più critici perché presentano gli indici di mortalità e gravità con valori notevolmente alti sono: Agosto e Dicembre, invece per l’indice di lesività è Ottobre.

Considerando la data dei sinistri, si possono analizzare i giorni della settimana in cui si registra il più alto numero di incidenti stradali, essi risultano essere il Mercoledì e la Domenica.

Il Costo sociale medio per incidente mortale rappresenta il danno economico subito dalla società, e derivante dall’evento incidente stradale mortale. Si tratta della quantificazione economica degli oneri principali che a diverso titolo gravano sulla società italiana per un incidente mortale. Dai calcoli effettuati si osserva che il numero di incidenti avvenuti nel 2014 ha causato alla comunità un costo sociale che ammonta all’incirca a 15,5 milioni di euro.

Analizzando i tratti con maggior numero di incidenti risulta evidente che i “punti critici” sulla S.S.106 nella provincia di Cosenza li abbiamo:

dal km 12 al km 16 che è localizzato nel tratto stradale del comune di Corigliano Calabro;

dal km 5 al km 6 che riguarda un tratto nel comune di Rossano Calabro;

dal km 23 al km 25 che comprende il comune di Cassano allo Ionio.


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106“
    COMUNICATO STAMPA
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