Assolto con formula piena, Salvatore Lagano ringrazia i suoi avvocati: “Mi avete restituito la vita“. All’indomani della sentenza di assoluzione con formula piena pronunciata dalla Corte d’Assise di Cosenza, Salvatore Lagano, imputato per l’omicidio di Cosimo Costa, rompe il silenzio e affida ad una lettera pubblica le sue parole di gratitudine. Un messaggio carico di emozione, rivolto principalmente ai suoi legali, gli avvocati Giuseppe Vena e Giuseppe Bruno, che lo hanno difeso lungo tutto il processo, riuscendo a dimostrarne l’estraneità ai fatti. Lagano, arrestato nel luglio del 2023 e che era stato raggiunto da una richiesta di ventiquattro anni di reclusione, è stato assolto “per non aver commesso il fatto”, la formula più ampia e limpida prevista dal codice penale italiano. Una sentenza che non solo ha determinato la sua immediata scarcerazione, ma ha anche restituito dignità e verità a una vicenda giudiziaria che lo ha segnato profondamente. “Grazie agli avvocati Vena e Bruno – scrive Lagano – ho potuto dimostrare non solo alla popolazione di Corigliano-Rossano, ma all’Italia intera, la mia totale innocenza.” Nelle sue parole emerge la sofferenza per un’accusa ritenuta infondata e per un’ingiusta privazione della libertà personale. “Essere accusato del più grave dei reati, quello di omicidio volontario, senza aver commesso nulla, ha causato gravi danni alla mia immagine, alla mia famiglia, alla mia vita. Il valore della libertà – prosegue – lo si comprende davvero quando viene tolta a chi è innocente”. Durante la detenzione, racconta Lagano, ha avuto tempo per riflettere su quanto stava vivendo. E proprio in quei momenti di solitudine e dolore, la presenza costante e competente dei suoi legali è stata determinante per non perdere la speranza. “Solo grazie ai miei difensori si è evitato che diventassi un ergastolano ingiustamente. La mia vita si era fermata, ma oggi posso tornare a scrivere le pagine del mio destino”. In conclusione, Lagano estende il proprio ringraziamento all’intera famiglia degli avvocati che lo hanno sostenuto, sottolineando come la famiglia Lagano tutta esprima immensa gratitudine per il lavoro svolto con dedizione, rigore e altissima professionalità. La vicenda giudiziaria, che nei giorni scorsi ha visto la sua conclusione in primo grado con l’assoluzione, rappresenta un caso emblematico di come il diritto alla difesa, quando esercitato con competenza e passione, possa restituire giustizia e verità anche nelle situazioni più complesse e drammatiche.