|   “L’apertura solo dalle ore 8 alle ore 20, e quindi la contestuale chiusura nelle relative ore serali e notturne, del pronto soccorso dell’ospedale di Corigliano è un fatto a dir poco inaccettabile, soprattutto in un momento così grave come quello che stiamo tutti vivendo e nel quale si chiede risposta adeguata e celere in termini di servizi sanitari al cittadino nonché di limitare al massimo gli spostamenti. Chiunque può aver bisogno di soccorso e Assistenza nelle ore serali e notturne e non deve spostarsi presso l’ospedale di Rossano, che è centro individuato per l’emergenza sanitaria e non può ricoprire esigenze di ogni genere”.È un accorato appello quello che Pasqualina Straface, ex sindaco di Corigliano, rivolge al commissario provinciale dell’Asp cosentina, dottor Zuccatelli, per tutelare l’importante presidio di soccorso del “Guido Compagna”.
 “Chiedo a tutti i miei concittadini di osservare le norme di legge e di uscire di casa solo nei casi espressamente previsti e ringrazio di cuore i medici e i paramedici, le forze dell’ordine, tutti coloro i quali si stanno attivando a livello istituzionale per fronteggiare questa vera e propria emergenza. Allo stesso modo – dichiara Straface – chiedo al commissario Zuccatelli di ripristinare il servizio serale e notturno del pronto soccorso coriglianese perché eventuali problemi di salute non attendono un orario per sopraggiungere e, spesso, non danno neppure il tempo di arrivare a Rossano; in ogni caso, appare fuori luogo depotenziare ancora di più il nostro ospedale e ricoprire di ulteriore carico lavorativo quello di Rossano, impegnato nell’emergenza coronavirus. Il diritto alla salute non si tocca”.
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