|   Perché sei ancora qui,uno squarcio di memoria sul velo dell’oblio,
 per quel calamaio di parole, lasciate indefinite
 annegare nell’inchiostro,
 una sospensione come un groppo d’incomprensioni in gola,
 che non riesco ad ingoiare.
 Ero nella mia Corigliano, ora nel Friuli, la distanza è tanta.
 Mi divide dalle mie cose, dai miei nipoti, piccoli grandi amori: Francesco
 ed Alessandro… dai miei figli…
 E la mia fragilità si sfiora incapace di comprendermi.
 Devo liberarmi da questo peso, ho a lungo
 cercato un’indifferenza che lo condannasse ad una esistenza
 evanescente nella moltitudine, ma lui è ancora qui nel mio essere.
 
 Franco sosto
 
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