|   Prima che la televisione prendesse il sopravvento, inaridendo le Famiglie e la convivenza sociale, era abitudine riunirsi attorno al braciere per raccontare e ascoltare storie, proverbi, aneddoti. Di seguito si riportano due antichi e simpatici detti popolari in vernacolo coriglianese, riproposti da Luigi Visciglia, amante delle tradizioni locali nonché della lingua, dei costumi, di un’epoca che non è più.
 
 A filosofia i ru curnuti
 5 febbraio 2017
 
 Ritratto del modo di vivere di un marito lieto di avere una moglie fedifraga
 
 Ghja sugni cuntienti
 ca sugni curnuti,
 basta ca mangi e bivi
 e bei vistuti.
 
 
 U lietti
 5 febbraio 2017
 
 La malattia come naturale epilogo di un’esistenza trascorsa con dissolutezza.
 
 I putteni! Oh t’arramini, oh ti tingini, oh ti caccini a vintura.
 Chini a ru lietti i ri putteni
 s’addurmenta,
 priesti li ci pia ra quartera.
 
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