PRIME DUE VITTIME DELLA S.S.106 NEL 2015. LO STATO ITALIANO UCCIDE I CALABRESI!
 
domenica 18 gennaio 2015 14:47
 
Prime due vittime della S.S.106 nel 2015. Lo Stato italiano uccide i Calabresi!

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” informa dell’ennesima tragedia sulla S.S.106 nella frazione Bocale, a Reggio Calabria. Nel tragico incidente avvenuto questa notte intorno all’1:30, il conducente di una Fiat Grande Punto con a bordo 5 persone, tutte di Lazzaro, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo e, sbandando, ha più volte urtato contro alcuni manufatti stradali, colpendo anche una macchina in transito i cui occupanti sono rimasti illesi.
Durante il gravissimo incidente due persone sono morte, una delle e quali è stata decapitata, un’altra ricoverata presso l’ospedale di Reggio versa in gravissime condizioni e una quarta avrebbe riportato lievi ferite. Illesa la quinta persona che per farla uscire dall’autovettura è stato necessario l’impiego della fiamma ossidrica.
Sulla “strada della morte” perdono la vita  Matteo Brigandì, 38 anni, e Giuseppe Leonardo Farini, 47 anni, entrambi residenti nel Comune di Motta San Giovanni. Si tratta delle prime due vittime della S.S.106 nel 2015. Un inizio di anno che purtroppo non promette davvero nulla di buono.
L’incidente, le cui cause sono ancora in corso di accertamento, è avvenuto in un luogo già teatro nel  passato (anche recente), di altri incidenti gravissimi e mortali. Tutto ciò concorre a rendere ancor più grave il tragico episodio accaduto.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ricordare che la famigerata “strada della morte” è stata considerata da un rapporto dell’Aci-Istat degli ultimi mesi dello scorso anno “la strada più pericolosa d’Italia” intende denunciare l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento della S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.
Lo Stato Assassino che uccide i calabresi deve investire sulla S.S.106: provvedendo al più presto a metterla in sicurezza, sanando le illegalità diffuse lungo questa mulattiera, provvedendo al più presto con un piano di investimenti necessari al suo ammodernamento. Non è più possibile che ancora oggi nel 2015 possa esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa.

Galleria Fotografica  
 
COMUNICATO STAMPA
 

 
   
 
QR-Code
 
 
 
 
TOP6
Notizie dalla Sibaritide  
 
La Regione Calabria e Radio2 a Sibari per Vinitaly and The City - Calabria in Wine
15/07/2025 | Attualità

Vinitaly and the City torna in Calabria
15/07/2025 | Attualità

Presentato alla Cittadella di Catanzaro il Merano WineFestival Calabria: dal 7 al 9 giugno Cirò diventa capitale del vino del Sud
06/06/2025 | -- Seleziona Argomento --

Miss Italia Calabria 2025: al via una stagione tra bellezza, talento e spettacolo
06/06/2025 | -- Seleziona Argomento --

RADUNI BIKERS, PORSCHE E LAMBRETTE, LA FOTO DI RITO È SOTTO LA CIMINIERA AMARELLI INNALZATA NEL 1907
06/06/2025 | Attualità

CALOVETO/ SULLE TRACCE DEL PICCOLO PRINCIPE LE SCUOLE CHIUDONO UN ANNO SCOLASTICO EMOZIONANTE
06/06/2025 | Attualità
 
 
© 2014-2025 CORIGLIANO Informa
 
ZONE    RUBRICHE
Corigliano Calabro
Centro Storico
Scalo
Schiavonea
Cantinella
Fabrizio
Torricella
Piana Caruso
Altre
  Personaggi Illustri
  Recensioni Libri
  Dediche
  Invia Dediche
 
   MULTIMEDIA
  Facebook Album
  Video
   
ARGOMENTI    INFO & CONTATTI
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Comune Informa
UNICAL
  Assistenza
  Disclaimer
  Recapiti
  © Copyright
  Privacy & Cookies
 

Ultima Visita: 16/07/2025 11:21:27
Versione Classica | Versione Mobile
           
Copyright © 2014-2025 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati.
Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
           
   Area Riservata      
           
           
Contattaci su: info@coriglianoinforma.it