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La senatrice Abate (M5S) chiede la rimozione del dirigente regionale Pallaria
Attualmente Pallaria è a capo della task force che sta gestendo l’emergenza covid-19
 martedì 31 marzo 2020 19:24
La senatrice Abate (M5S) chiede la rimozione del dirigente regionale Pallaria Abbiamo visto tutti il servizio di Report di ieri sera che ben fa capire lo stato in cui versa la sanità calabrese. Cose che tutti sapevamo e sui quali non si può continuare a chiudere gli occhi. Ma due sono i punti sui quali intendo intervenire. La Presidente della Regione Calabria Iole Santelli ha dato le colpe al commissariamento della sanità che dura da oltre dieci anni mentre sui giornali continua a dare la colpa della situazione attuale al Governo Conte bis. Ella, però, dovrebbe ricordare bene da dove vengono i disastri della sanità calabrese visto che è in Parlamento da quattro legislature con Forza Italia e il Pdl (dal 2001 quindi). Non solo, è stata due volte sottosegretario con i governi Berlusconi e Letta, due dei Governi che decisero tagli multimiliardari alla sanità. Con il suo voto alla fiducia del Governo Monti (2012) vennero fatti fuori altri 30mila posti letto grazie ai tagli agli ospedali, ai medici, ai reparti e alle terapie intensive. Per non parlare dei danni alla sanità fatti quando il forzista Giuseppe Scopelliti, oggi in carcere, era alla guida della Regione. Sono tutti episodi e scelte dai quali si originano quelle mancanze che oggi ha quella Regione Calabria che sta affrontando in affanno e senza una guida seria l’emergenza Coronavirus. Un altro errore è stato quello di affidare la gestione della Protezione Civile Regione al dirigente Domenico Pallaria. L’ennesimo in mano a lui e a lei chiedo: perché queste figure vengono mantenute anche se gli schieramenti politici cambiano? Se la Calabria deve avere un nuovo corso chiedo che i soggetti da coinvolgere in questi momenti di crisi e siano personalità di alto profilo. Se si devono avere dei risultati invito la Presidente Santelli e la neo-insediata amministrazione regionale a dare gli incarichi a chi è esperto del settore e secondo un criterio di meritocrazia. Ogni volta che mi sono interessata di questioni importanti che hanno richiesto l’intervento degli uffici della Regione mi sono trovata a interloquire con Pallaria. Com’è possibile che ovunque ci sia lui? Materialmente parlando, come può una sola una sola persona gestire questa mole di lavoro e responsabilità? È impossibile. È per questo è necessario rivedere l’assegnazione degli incarichi dirigenziali e contestualmente chiedo la rimozione immediata dell’ingegnere Pallaria dal comando della task force regionale. Come indicato dalla Protezione civile nazionale, il rischio sanitario è sempre conseguente ad altri rischi o calamità, tanto da esser definito come un rischio di secondo grado. Emerge ogni volta che si creano situazioni critiche che possono incidere sulla salute umana. E siccome è difficilmente prevedibile, può essere mitigato se preceduto, durante il periodo ordinario, da una fase di preparazione e di pianificazione della risposta dei soccorsi sanitari in emergenza. Se non si mette a capo della squadra una persona preparata anche dal punto di vista sanitario non si potrà mai affrontare una emergenza di questa entità. E ieri sera l’ingegnere ha dichiarare di non avere conoscenze in merito alla strumentazione medico-sanitario da utilizzare per la gestione di questa pandemia.
Alla Regione e a Pallaria, comunque, chiederò conto che acquisti di materiale sanitario “senza limite di spesa” ha autorizzato affinché non si favoriscano sempre i soliti noti o i soldi facciano la fine di quelle strutture mostrate da Report ieri sera.
Allo stesso modo, in qualità di Capogruppo del M5S in Commissione “Questioni regionali”, chiederò un affare assegnato per verificare anche la predisposizione e l’attuazione dei Piani regionali per le Pandemie perché ogni Regione dovrebbe averne uno proprio per come raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità dalla fine del 2003 da quando, cioè, i focolai di influenza aviaria da virus A/H5N1 sono divenuti endemici nei volatili nell’area estremo oriente, ed il virus ha causato infezioni gravi anche negli uomini, ed è diventato più concreto e persistente il rischio di una pandemia influenzale.

Senatrice Rosa Silvana Abate
Capogruppo M5S Commissione “Questioni Regionali” e “Agricoltura”

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