English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
DOM 28
APRILE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

La cuccía di Santa Lucia
 domenica 12 dicembre 2021 10:54
La cuccía di Santa Lucia Ebbe origine secondo alcuni studiosi, in Grecia. Cibo nato per la commemorazione dei defunti, trovando terreno fertile, nelle regioni dell’Italia meridionale, in quanto zone ricche di grano. Successivamente la Cuccìa, fu associata alla celebrazione di alcuni santi. Nel corso degli anni la ritualità e la ricetta del piatto, andarono persi. Presto, però, la cultura calabrese partì alla ricerca di questa vecchia tradizione sino ad allora trasmessa oralmente, riportando alla luce, sia la squisita pietanza di cui parleremo, che la sua variante dolce.
Un delizioso piatto a base di grano cotto e vino cotto o miele di fichi.

Il procedimento è un po’ lungo ma semplice: lavate il grano decorticato e mettetelo a bagno in acqua fredda per 24 ore, rinnovando l’acqua per 2-3 volte. Scolatelo, mettetelo in una pentola, con un paio di litri di acqua, un pizzico di sale e portate a ebollizione. Fate cuocere a fiamma bassa per circa 3 ore, mescolando spesso e una volta raffreddato, aggiungete del vino cotto (mosto cotto) oppure miele di fichi.

In calabria era di rito preparare il grano cotto il 12 dicembre per consumarlo in famiglia e donarne ai vicini il 13, per buon augurio e per invocare la protezione di Santa Lucia.

Leggenda
Leggenda vuole che in tempo di carestia a Siracusa, la sua città, Santa Lucia lacrimò grano, o, secondo un’altra versione, fece apparire miracolosamente navi cariche di grano. Il popolo affamato non perse tempo a preparare il pane e mangiò il grano dopo averlo semplicemente bollito, salvandosi così da morte certa.

Da quel giorno per ringraziare la santa, ogni anno i siciliani e i calabresi, preparano il grano cotto che, col tempo, si è poi arricchito di altri ingredienti.
    Corigliano informa
Visualizza in pdf
 

 
 
 
#Feste #dolci #Santa Lucia #cuccia #grano #tradizioni
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone