Corigliano-Rossano: Il messaggio del Priore della Confraternita Maria SS dei Sette Dolori |
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Una riflessione sull’attuale momento difficile da parte di Franco Oranges |
giovedì 19 marzo 2020 19:29 |
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Carissimi Confratelli, Carissime Consorelle, l’ora tremenda che sta attraversando il mondo, mi induce, oggi - memoria (un tempo Solennità...) di San Giuseppe, Padre amoroso di Gesù e Patrono della Chiesa Universale - a riflettere su quello che sta accadendo e che stiamo vivendo. E a tutto ciò, io, misero peccatore, do una e una sola chiave di lettura: il peccato! Credo, essendomi documentato, che nemmeno le guerre hanno seminato il terrore e il panico che questo maledetto virus letale oggi sta facendo. È il peccato! Della nostra ingordigia, della nostra autosufficienza ritenuta, della nostra avarizia, del nostro cancellare valori che, fino a poco tempo fa, mantenevano saldo il nostro essere. Oggi, nuovamente, Lucifero, sentendosi il più bello e il più grande, ritiene di superare Dio... Ed ecco il risultato: chiusi in casa, chiese chiuse, tutto soppresso e rinviato e... Lui, il malefico, “ci sta vagliando come il grano...“. Abbiamo dovuto sospendere - con dolore ed amarezza - le nostre celebrazioni, i Venerdì, il Settenario e... certamente, non potremo perpetuare i Riti della Settimana Santa, la nostra secolare Processione e... tutto ciò che comportava, che faceva da corollario: i preparativi, lo stare, gioiosamente insieme... La nostra Area Urbana non ricorda che ciò si sia verificato neanche negli anni bui. E, l’Uomo, che va all’affannosa risposta sul perché tutto ciò stia accadendo, la troverà solo ritornando in se stesso, così come scriveva Sant’Agostino... In un momento così triste, pertanto, ritorniamo ad essere quelli che eravamo : semplici, umili, generosi, amici e fratelli... Bandendo le inimicizie, le divisioni, le critiche e le maldicenze e, invece, riproponendo il nostro glorioso passato, fatto di Fede sincera e testimoniata dall’agire e dai fatti concreti. Dio non turba mai la gioia dei suoi figli se non per procurarne loro una più grande e più certa. Ed Egli, ora, nella sua infinita misericordia, ci sta provando, ci sta saggiando come oro nel crogiolo, non ci sta punendo, perché... Si è caricato delle nostre sofferenze, delle nostre iniquità e... Per le sue piaghe saremo guariti. La Vergine Madre Addolorata è nuovamente ai piedi della Croce, sicuramente, per intercedere per tutti noi peccatori. E sebbene abbia il cuore dilaniato dalle nostre malefatte, arresterà la mano del Figlio e ci salverà. Pasqua a porte chiuse... ha detto il Papa! Che tristezza! Pasqua, la Festa, i Riti, che aprono le porte, così come Cristo ha spalancato il suo Sepolcro, quest’anno non sarà la stessa. Perché? Ritorna l’Egitto con gli ebrei soggiogati, ritorna Gerusalemme che scaccia il Cristo, lo flagella, lo incorona di spine, lo mette in croce e l’uccide ma... sarà Pasqua: col “passaggio“ del Mar Rosso e... con la Resurrezione di Gesù che ci libererà e ci eleverà, da una condizione di inferiorità, ad un’altra di superiore grandezza...solo se... Noi, tutti, attueremo il Grande Ritorno e avremo l’umiltà di chiedere il Grande Perdono. Vi invito alla meditazione che si farà preghiera e vi saluto e abbraccio ad uno ad uno. Corigliano, Festa di San Giuseppe.
Franco Oranges, Priore
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COMUNICATO STAMPA
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