Costa: nelle scuole di Corigliano manca anche la sicurezza. La provincia pensa alle sfilate |
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martedì 6 febbraio 2018 08:52 |
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Dopo le denunce dei giorni scorsi nulla è stato dichiarato dalle istituzioni provinciali e dal Presidente Iacucci. Tale silenzio altro non fa che sottolineare una incapacità e una inettitudine politica, organizzativa e lavorativa che portano a gravi mancanze e ingiustificabili carenze. Saremo perciò costretti a rivolgerci alle autorità competenti per avere chiare alcune dinamiche che evidentemente si vogliono tenere nascoste ai più e soprattutto al corpo studentesco, vero motore pulsante non solo del sistema scolastico ma dell’intera società. La questione che riguarda gli istituti d’istruzione superiore di Corigliano è grave quanto ridicola e paradossale. Il Liceo Classico “G. Colosimo“ non è infatti solo sprovvisto di aree sportive attrezzate, ma mancano addirittura gli estintori, gli idranti non sono funzionanti e le uscite di sicurezza non sono sicure né sono state collaudate. Il Colosimo, in queste condizioni, ha avuto il certificato di agibilità? Com’è stata possibile la consegna della struttura nonostante l’assenza anche delle misure di sicurezza minime? E i fondi destinati all’area attrezzata per le attività sportive perché non sono stati spesi per il completamento dell’opera? In coscienza, come si fa a permettere a giovani studenti di frequentare una scuola non sicura? Come si intende procedere con la palestra dell’Istituto per geometri “Falcone e Borsellino“? Anche per questa costruzione erano stati stanziati dei fondi. Ciononostante l’opera risulta incompiuta con i lavori ancora all’inizio e i fondi esauriti. Com’è possibile? Stanziare nuovi fondi significherebbe accettare questo sistema malato e pesare nuovamente sulle tasche dei contribuenti quando, invece, sarebbe bastato vigilare e controllare spesa e lavori. Ma evidentemente questo modo di fare non è contemplato e risulta più “ normale “ operare con modalità poco oneste e per niente trasparenti. Quando si intende cominciare a pensare alla costruzione di una struttura che possa ospitare l’IIS “N. Green“ (magari a norma, si spera!)? O è preferibile continuare a pagare un oneroso canone di locazione che grava sulle casse provinciali? Amministrare è cosa seria, torno a ripeterlo. Nelle scuole non si va per fare campagna elettorale ad un simbolo o a questo o l’altro amico. Soprattutto quando nelle scuole in cui si sfila i problemi non si contano ed è messa in pericolo l’incolumità di centinaia di ragazzi.
Gianfranco Costa, #MotivAzioneComune
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COMUNICATO STAMPA
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