DEMANIO TRA STORIA E SENSO CIVICO NELL’ULTIMO LIBRO DI CANDIDO |
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PRESENTAZIONE DOMENICA 11 AL CASTELLO DUCALE |
mercoledì 7 ottobre 2015 17:39 |
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Non una semplice storia del demanio comunale e della bonifica agraria della Piana di Sibari, ma un volume intriso di senso civico, e di quella volontà di contestualizzare l’esperienza della Piana e di Corigliano in un perimetro più largo di storia sociale e civile. È quanto contenuto nell’ultima opera del compianto architetto, archeologo, restauratore, filologo e storico Mario CANDIDO. LINEAMENTI STORICI DELL’INSEDIAMENTO URBANO E RURALE. ANALISI STORICA CORIGLIANO CALABRO. STORIA DEL DEMANIO COMUNALE E DELLA BONIFICA AGRARIA NELLA PIANA DI SIBARI DAL 1806 AL 1950. – È, questo, il titolo del volume che sarà presentato la prossima DOMENICA 11 OTTOBRE, alle ORE 18 presso la Sala degli Specchi del Castello Ducale, nel centro storico. All’evento, promosso da Campo Verde Agricola Spa e patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Corigliano, interverranno il Sindaco Giuseppe GERACI, l’assessore alla cultura Tommaso MINGRONE, Antonio SCHIAVELLI, consigliere Campo Verde, il prof. Emanuele GRECO, direttore della Scuola Archeologica Italiana ad Atene e l’architetto Antonio APRELINO dello Studio Candido. Pur di generazioni diverse, ognuno di noi – dichiara SCHIAVELLI - ha incontrato e familiarizzato con Mario architetto, con Mario archeologo, con Mario restauratore, con Mario filologo, con Mario storico, con i libri di Mario. Mario CANDIDO maglia indispensabile di una rete informale saldata da un sentire comune, da una comune lettura delle direttrici dello sviluppo possibile, di una comune ambizione civile. L’occasione di un incontro a Brica Rossa con Maria Teresa Candido Gangemi ci ha offerto la possibilità di contribuire alla edizione di quest’ultimo lavoro di Mario, dedicato alla Storia del Demanio Comunale e della Bonifica Agraria della Piana di Sibari, che come tutte le sue produzioni precedenti, di architettura, di restauro, di storia, di archeologia è intriso di senso civico. La Bonifica Agraria – aggiunge il consigliere di Campo Verde - è approcciata dagli storici con la giusta enfasi di chi impatta con un sistema di relazioni umane, in cui la cooperazione, il mettersi insieme, è precondizione di buon risultato. L’intera vicenda delle bonifiche è soprattutto una narrazione di relazioni umane, di governo del territorio, di continuo tentativo di armonia tra interesse generale e interesse particolare. In quest’ultimo, prezioso lavoro, Mario CANDIDO sistematizza, organizza con apparente distacco, informazioni preziose, che nell’insieme della trattazione restituiscono armonia all’agire dell’uomo sulla Piana e indirettamente ci racconta l’organizzazione fondiaria, il trasferimento delle proprietà dal feudo al comune, ai contadini. L’insieme di documenti come grafici e planimetrie non fanno ombra, alle vicende umane di lavoro e di esperienza, favorendo in chi pratica l’agricoltura la rassicurante sensazione di far parte di una storia lunga, di agire in un presente dalle radici profonde. Ci piace pensare che quest’ultimo lavoro di Mario Candido – conclude SCHIAVELLI - sia un lascito di sentimenti positivi, in cui il pretesto delle bonifiche sia una metafora, utile per coloro che ambiscono a comunità coese e attente al bene comune, sia auspicio per una società bonificata da perniciosa persistenza, irrigata di civile modernità. (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).
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COMUNICATO STAMPA
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