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Corigliano-Rossano: L’incoerente scelta del prof. Cersosimo
Stasi sceglie, per scrivere la Carta della Nuova Città, un professore che era contro la fusione e scarta gli intellettuali e gli studiosi di Corigliano-Rossano
 lunedì 13 luglio 2020 17:26
Corigliano-Rossano: L’incoerente scelta del prof. Cersosimo Come la maggior parte dei (pochissimi) atti politici prodotti da Stasi nell’ Annus Horribilis alla guida di Corigliano-Rossano, anche l’istituzione della Commissione per il nuovo Statuto Comunale, viaggia convinta sui binari dell’antifusione. D’altra parte, almeno in questo è coerente: per la città unita non è mai stato. L’importante Commissione, poteva segnare un punto di svolta nella scadente amministrazione comunale stasiana, invece si è rivelata il solito miscuglio di arroganza politica e mediocrità amministrativa.
Ad iniziare dall’idea, tra l’altro suffragata dal vigente Statuto, quello di Corigliano-Rossano, che la presidenza di un’insieme chiamato a scrivere le regole (PER TUTTI), sarebbe potuta essere affidata, come si fa nei contesti democraticamente maturi, alla minoranza consiliare, che vanta, tra l’altro, due ex presidenti del Consiglio Comunale un ex vicesindaco, tutti di elevatissimo livello personale e politico. Ovviamente non se fece nulla. Il Nuovo Statuto prevede, tra l’altro, l’istituzione dei Municipi, che regolarerà la vita dei cittadini della nostra Città e di cui necessiterà discutere ampiamente. Dichiariamo, qualora ce ne fosse bisogno, che Civico e Popolare vigilerà attentamente contro ogni ipotesi di annacquamento di tali strutture amministrative o, peggio, per dissuadere chiunque dalla tentazione di utilizzarle per il pagamento di cambiali politiche da campagna elettorale Nel comitato tecnico-scientifico, successivamente designato, la maggioranza ha imposto tre nomi (eliminado al fotofinish quello del prof. Gianfranco Macri’, che pur aveva aiutato la -loro- baracca durante le elezioni). Il criterio per essere presenti e validi è stato, rigorosamente, quello di non poter essere di Corigliano-Rossano! Ovviamente, per una maggioranza che affida tantissimi incarichi legali ad avvocati di fuori, che fatica a trovare in città poveri a cui dare buoni pasto, che un dirigente di altissimo livello non lo prende tra quellii già presenti in pianta organica ma nei paesini di poche centinaia di abitanti, non poteva questa che essere la scelta obbligata. E ben si è guardata tra l’altro, di nominare in questa commissione il prof. Giovanni Gallina, luminare della Storia del Mezzogiorno, professore emerito dell’Università di Salerno o il prof. Giovanni Pistoia, eminente studioso dei percorsi sociali di questo territorio, coraggioso fondatore della Bibiloteca Carmine De Luca “ascoltato” dalla commisssione solo nella sua veste di ex sindaco). Queste due elevate proposte, sono state respinte perchè fatte dagli eletti nelle liste della coalizione “per Promenzio Sindaco” e/o perchè…di Corigliano-Rossano!? A noi noi non resta che ringraziarli per averci dato l’onore di poterne spendere il Nome, credendo di poter fornire qualità al nostro nuovo Statuto. Intanto, al posto loro, siede il prof. Domenico Cersosimo, da Laino Borgo, illustre economista dell’Unical, con il suo pedigree politico, noto perchè sostenne tesi di ricerca economica che sconsigliavano la fusione. Cosa legittima, per le sue funzioni, ma manchevole del fatto di non essere mai venuto a Corigliano Calabro o a Rossano, a spiegarcele. O ad aiutarci ad affrontare i problemi che paventava. Il buon Cersosimo, con discutibile correttezza, preferì annunziarli senza contraddittorio a Buongiorno Regione CALABRIA, a sole duecento ore dal voto per il refrendum sulla fusione!! Era il periodo in cui da Arcavacata, più d’uno inviava siluri alla nuova Città. Quella performance di Cersosimo suscitò un vespaio di polemiche e il giorno dopo, la stessa trasmissione ospitò Amerigo Minnicelli, rappresentate dei Comitati per il Sì (e che ovviamente nessuno di questa maggioranza ha pensato di proporre nel Comitato tecnico-scientifico estero…..). Con tali premesse, consapevoli della sua sensibilità personale e professionale chiediamo al prof. Cersosimo di valutare la sussistenza dei presupposti del suo impegno in questo comitato.

Gino Promenzio – Movimento Civico e Popolare
    COMUNICATO STAMPA
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#Promenzio e Cersosimo
 
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