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Cosenza: Gli infermieri chiedono alla Regione di istituire un fondo ad hoc
Fondo che dovrà servire per dare agli operatori una indennità suppletiva per questa emergenza
 giovedì 16 aprile 2020 10:49
Cosenza: Gli infermieri chiedono alla Regione di istituire un fondo ad hoc “La regione Calabria ed il presidente Santelli istituiscano un fondo ad hoc per contribuire ad una indennità suppletiva nei confronti di tutto il personale sanitario che, in queste settimane, non si sta risparmiando su turni di lavoro e impegno costante, senza soste, contro il Covid-19”. La proposta arriva direttamente dal presidente dell’Ordine degli infermieri di Cosenza Fausto Sposato. “L’Opi da tempo è al fianco di tutti gli infermieri ed i colleghi in prima linea. Supportiamo le loro azioni, le loro richieste e le loro preoccupazioni. Purtroppo – spiega Sposato in una nota – tra quelli più a rischio, come detto, vi sono proprio gli operatori sanitari. Tanti dei quali hanno contratto il virus, risultando positivi al tampone. Per questo motivo sentiamo il dovere di avanzare tale proposta al presidente della Giunta regionale che, per la gestione del Coronavirus, riveste anche il ruolo di commissario. Ringraziamo, tra l’altro, le tre sigle sindacali che solo qualche giorno fa hanno sollecitato il medesimo pensiero, così come diversi consiglieri regionali. Segno evidente che il lavoro degli infermieri, dei personale di supporto e delle intere professioni sanitarie è condiviso e apprezzato”. Per il presidente Sposato la possibilità che sia riconosciuta una indennità suppletiva ed accessoria, “una tantum” sulla falsa riga del bonus Inps a partite iva ed imprese, deve essere ricondotta al budget sulla sanità. “Sarebbe riconosciuto un premio al lavoro di questi giorni drammatici. Gli infermieri e tutti quelli impegnati nei centri Covid hanno messo a repentaglio oltre che la propria salute, anche quelle dei propri familiari”, spiega Sposato. Da qui la “solidarietà a tutto il personale della casa di cura Villa Torano per una vicenda che dovrebbe insegnare molto ad ognuno di noi. La sanità, quella pubblica e quella privata, sta vivendo momenti paradossali: noi infermieri non ci tiriamo indietro, siamo orgogliosi del lavoro portato avanti e degli sforzi compiuti da ogni singola persona e siamo sempre più convinti che, insieme all’aiuto dei cittadini, andrà tutto bene, prima del previsto. Crediamoci”.

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